1 Eccoci nel brianzonese, a ranghi ridotti, per un nuovo giretto da provare, sperando di non perire nella canicola
2 Si inizia sui bella salita, forse un pò ripida, ma gradevole, se non altro per le numeorse zone d'ombra che proteggono dal sole impietoso
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8 La sterrata non molla mai, con qualche tratto pure sconnesso, ma nessuno si lamenta. La rimpiangeremo, infatti.
9 La valle è bellissima, e totalmente deserta, mosche a parte.
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11 Lasciamo la sterrata e seguiamo il sentiero, che si presenta da subito ben più impegnativo.
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13 All'orizzonte si scorge chiaramente la nostra meta, che lascia intuire un finale poco pedalabile.
14 Ci godiamo le ultime pedalate nella traccia inerbita.
15 Scendiamo quindi dalla sella per affrontare un lungo traverso che speravamo fosse messo meglio.
16 Spingiamo
17 Spingiamo, ma è il momento di mettersi la bici in spalla per un duro portage, su sentiero ripido e scivoloso. La più classica delle vie crucis.
18 Esausti, raggiungiamo finalmente il colle Peygus, luogo idoneo per una manutenzione all'impianto freni.
19 Ultimi metri di sofferenza, sotto il sole feroce.
20 Le scarpe di Gianni invocano per l'ennesima volta il cassonetto della differenziata!
21 Il luogo è spettacolare, ma nonostante la quota il caldo asfissiante ci spinge e buttarci quasi subito in discesa.
22 Sentiero poco evidente ma per fortuna anche poco impegnativo.
23 Suggestiva veduta del col d'Izoard.
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25 Un mini laghetto ci offre l'opportunità di un relax più soddisfacente
26 Ognuno ne approfitta a modo proprio
27 Decisamente rinfrescati, riprendiamo il sentiero di discesa.
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30 La traccia è poco evdente e facile da perdere, ma il terreno consente di recuperare senza problemi procedendo anche a naso.
31 Raggiunta la statale, ci togliamo la discutibile soddisfazione di raggiungere la mitica meta del col d'Izoard, un pullulare di moto e bici da corsa
32 Sosta più che meritata al Refuge Napoleon
33 Ridiscendendo, imbocchiamo il bellissimo sentiero che ci riporterà a valle.
34 Decisamente flow, soprattutto nella prima parte, ci ripagherà di tanta sofferenza!
35 Ogni tanto qualche ostacolo, giusto per non eccedere nel relax.
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38 Terminato il sentiero botanico, rientriamo su veloce sterrata passando per Cervieres e lungo il torrente. Gran giro, peccato per la prolungata sezione pedonale!